11:17 - Io: 'amore come si chiama quella cosa rotonda, che gira e si illumina, con il mare, dove puoi trovare tutti i paesi, i posti dove siamo stati in vacanza, l'Italia, quella cosa che abbiamo in cameretta in montagna?'
...
...
Polpetta: ' Ah si, il MAFFAMONDO!'
...
Io:'Amore si chiama mappamondo!'
Lei: 'Ma stai scherzando, cosa dici! Si chiama MAFFAMONDO'!
Vabbhè...
Isterika
Avventure, consigli, esperienze, paure, scoperte, conquiste di due mamme full-time...una forse un po' isterika ... l'altra ancora alla ricerca del famoso "istinto materno"!
sabato 18 giugno 2011
giovedì 16 giugno 2011
Chi si fa gli affari sua...
17:36 - La polpetta ed io questa mattina siamo andate a fare una visita di controllo in ospedale (perché si sa che le sfighe non vengono mai da sole).
Oltre ad aver raccontato alla pediatra, fiera e tronfia, che il suo papà è uno ‘scoreggione’; in un attimo di attesa nella sala visita si mette a giocare con il mio i-phone, entra una seconda pediatra a prendere uno strumento e le dice: “che bello stai guardando i cartoni animati?” e lei secca risponde: “no, gioco”.
La povera dottoressa non contenta le dice: “ma che bel gioco! Si vedono anche i cartoni?” e polpetta seccata risponde: “non è un gioco e non è una televisione, è il telefono della mamma e ha dentro i giochi!”.
La pediatra sfigata e a questo punto pure cocciuta insiste: “Ma che bei cartoni!!! Ma che bel gioco!”…La polpetta mi guarda, sbuffa e giustamente commenta seria e preoccupata: “Mamma, ma in questo ospedale le dottoresse non capiscono niente, andiamo via!”.
E così siamo andate a comprare giochi e costumi per il mare!
Isterika
lunedì 13 giugno 2011
Prospettive future
18:26 - Polpetta: “Mamma io da grande voglio diventare nell’ordine, un’artista dei Planet Funk, una maestra e un pirata!”
Io: “Brava amore! E secondo te io cosa potrei fare?”
Polpetta: “ La mamma no! Oppure l’elefante o il maiale!”
Bene! Molto bene!
venerdì 10 giugno 2011
Eccomi qua
21:09 - Un lunedì mattina, un lunedì qualunque, mi sono svegliata, senza saperlo, con in tasca un biglietto per l’inferno.
Ci sono stata, l’ho visto, l’ho respirato, l’ho toccato e poi sono tornata.
Cambiata.
Ho lasciato lì una parte di me e mi sono portata via un peso indefinibile.
La vita continua, è giusto così, perciò eccomi qua, col mio vuoto che pesa quanto un macigno.
Un giorno forse racconterò il mio viaggio, o forse no.
Isterika
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