giovedì 29 marzo 2012

assistenza sanitaria nazionale



Quando nasce un nuovo membro della comunità, ci sono una serie di procedure burocratiche e non per "regolarizzarlo": iscrizione all'anagrafe, iscrizione alla ASL con relativa scelta del pediatra...
Si innestano in automatico alcuni servizi (da non credere!), tipo la tessera sanitaria che arriva a casa dopo solo una settimana (provvisoria, quella definitiva arriverà poi), e la convocazione per le vaccinazioni...
Ecco, le vaccinazioni.
La ASL del nostro paese ha chiuso determinati servizi, tra cui le vaccinazioni, quindi dobbiamo rivolgerci a quelle del paese vicino.
Il mese scorso ho ricevuto per posta la comunicazione della ASL del paese A, con data fissata per le prime vaccinazioni il 16 aprile, perfetto, segnato in agenda!
Apro oggi una busta intestata ai genitori di Mr. Boo...cosa sarà ancora?
Non e' troppo presto per le comunicazioni della scuola materna?
La ASL del comune B mi ha fissato l'appuntamento per le prime vaccinazioni di Mr. Boo per il 18 aprile!
Quindi??
O e' il bimbo più ricercato della zona, oppure c'è qualcosa che non mi quadra!!!

Mah.......


Baci baci
Pen

"Genitori efficaci" di Thomas Gordon


15:00 - Mi sono imbattuta in questo libro quasi per caso, Thomas Gordon è uno psicologo. La sua specializzazione sono programmi di training per genitori ed educatori. I suoi metodi formativi sono studiati ed utilizzati  in tutto il mondo.
“Genitori efficaci” descrive un metodo affinché, attraverso le pratiche educative del rispetto, dell'ascolto e della collaborazione nella soluzione di conflitti e problemi, anche la famiglia diventi un creativo spazio di democrazia.
Secondo lui  ci sono 12 risposte distruttive sistematicamente utilizzate dai genitori che veicolano massaggi negativi.
Sostanzialmente secondo Thomas Gordon e’  importante comunicare con i figli evitando le "dodici risposte tipiche": dare ordini, minacciare, fare prediche, consigliare, insegnare, giudicare, elogiare, ridicolizzare, interpretare, rassicurare, inquisire, minimizzare.

Bisogna cercare di comunicare con i figli in positivo, non imporsi in modo autoritario,  vedendo il bicchiere mezzo pieno: "Potrai avere una caramella appena finisci di riordinare i giochi" e non più "Non ti do la caramella finché non metti a posto!".


Ecco gli effetti delle 12 risposte tipiche spiegati di seguito:

 (tratto da "Genitori efficaci" di Thomas Gordon)

1) Dare ordini, dirigere, comandare (Smettila di...)

Questi messaggi comunicano al figlio che i suoi sentimenti o bisogni non sono importanti; egli deve conformarsi ai sentimenti e bisogni dei genitori. Lo inducono a non sentirsi accettato, a temere il potere del genitore, possono provocare sentimenti di risentimento o rabbia che spesso lo inducono a reagire ostilmente, a incollerirsi, a ritorcersi, a resistere e a mettere alla prova la reale volontà del genitore.
2) Avvertire, ammonire, minacciare (se lo fai...te ne pentirai)

Questi messaggi possono rendere un figlio timoroso e remissivo. Possono suscitare risentimento e ostilità come quando si danno ordini, si dirige, si comanda. Possono indurlo a credere che il genitore non abbia rispetto dei suoi bisogni e desideri. Inoltre a volte i figli sono tentati di verificare per vedere se la minaccia verrà eseguita e quindi di fare la tal cosa solo per vedere se le conseguenze si verificano.
3) Esortare, moraleggiare, fare la predica (Dovresti...è bene che tu...)

Questi messaggi fanno pesare sul figlio il potere esterno dell'autorità, del dovere, degli obblighi; indurlo a credere che il genitore non si fidi del suo giudizio e che è meglio che accettino ciò che gli altri considerano giusto; possono fargli nascere sensi di colpa o la sensazione di essere cattivo o indurlo a credere che il genitore non si fidi della sua abilità di giudicare la validitò dei valori e progetti altrui.
4) Consigliare, offrire suggerimenti e soluzioni

Questi messaggi sono spesso interpretati dal figlio come prova del fatto che non ci si fida della sua capacità di giudizio o di trovare soluzioni proprie, possono indurlo a diventare dipendente dal genitore e a smettere di pensare da sè. I consigli a volte comunicano un atteggiamento di superiorità dei genitori nei confronti dei figli, che di conseguenza possono anche maturare un senso di inferiorità. (Perchè non ci ho pensato io? voi sapete sempre tutto!) Inoltre i consigli possono indurli a pensare che i genitori non li capiscano affatto e a contrastare continuamente le idee dei geniitori e non sviluppare le proprie.
5) Insegnare, argomentare, persuadere

Quando si cerca di insegnare qualcosa, i figli avvertono spesso la sensazione che lo si faccia apparire inferiore, subordinato, inadeguato; l'argomentare e l'informare inducono spesso i figli a mettersi sulla difensiva e a risentirsi (Credi che non lo sappia?). E raro che i ragazzi, come gli adulti, amino sentirsi dimostrare di aver sbagliato, di conseguenza difendono accanitamente le proprie posizioni.
6) Giudicare, criticare, opporsi, biasimare

Questi messaggi, forse più di tutti gli altri, fanno sentire i figli inadeguati, inferiori, stupidi, indegni, cattivi. L'idea che il figlio si fa di sè si forma attraverso i giudizi e le valutazioni genitoriali. Il figlio giudicherà se stesso nello stesso modo in cui lo giudica il genitore (Mi ero sentito dire così spesso che ero cattivo, che cominciai a pensare di esserlo davvero!). Inoltre i giudizi inducono i figli a tenere per sè i propri sentimenti o a nasconderli ai genitori.
7) Elogiare, assecondare

Contrariamente all'opinione diffusa che l'elogio sia sempre benefico per i figli, spesso invece ha effetti assai negativi. Se il figlio riceve una valutazione positiva che non coincide con la propria idea di sè, può diventare ostile (Non ho giocato affatto bene, ho fatto schifo!).
I figli deducono che se un genitore li giudica positivamente, può anche giudicarli negativamente in altri momenti. Inoltre l'assenza di elogi in una famiglia che li adopera spesso, può essere considerata una critica. L'elogio è anche spesso considerato un tentativo di manipolazione, un modo sottile per influenzarli. I figli pensano che un genitore non li capisca, quando li elogia (non lo diresti, se sapessi come mi sento). Si sentono spesso in imbarazzo quando vengono elogiati, specie se in presenza di amici; infine, potrebbero finire col diventare dipendenti dall'elogio.
8) Etichettare, ridicolizzare, umiliare

Questi messaggi possono avere effetti devastanti sull'immagine di sè del figlio. Possono far sentire il figlio indegno, cattivo, non amato. La risposta più frequente dei figli è di restituire ai genitori gli stessi messaggi.
9) Interpretare, analizzare, diagnosticare (So io perchè...)

Questi messaggi comunicano al figlio che il genitore lo ha capito, conosce le sue motivazioni o le ragioni del suo modo di essere. Questo modo di psicoanalizzare è per i figli frustrante e intimidatorio.
Se l'analisi del genitore è accurata, il figlio si sente in imbarazzo perchè smascherato e se è errata il figlio si arrabbia per essere stato ingiustamente accusato. I figli avvertono sempre un atteggiamento di superiorità dei genitori (Tu credi di sapere tutto), e a maggio ragione i genitori che analizzano spesso i figli comunicano loro di sentirsi superiori, più saggi, più intelligenti. Messaggi come So io perchè interrompono bruscamente il desiderio di comunicare del figlio e gli insegnano che è meglio astenersi dal condividere i problemi con i propri genitori.
10) Rassicurare, simpatizzare, consolare, sostenere (non arrabbiarti, tutto si risolverà...)

Anche questi messaggi non sono utili. Rassicurare un figlio quando si sente disturbato da qualcosa, può semplicemente convincerlo che i genitori non lo capiscano. I genitori rassicurano e consolano perchè si sentono a disagio quando il figlio è ferito, arrabbiato, scoraggiato e via dicendo. Questi messaggi comunicano al figlio che il genitore desidera che egli smetta di sentirsi in un determinato modo, inoltre essi vivono le rassicurazioni come tentativi per cambiarli e finiscono col perdere fiducia nei genitori. Quindi, minimizzando o compatendo si arrestala comunicazione perchè il figlio sente che i genitori vogliono che egli smetta di provare ciò che prova.
11) Inquisire, fare domande, interrogare

Facendo domande si può indurre i figli a credere che non si abbia fiducia in lui, o che si nutrano su di lui sospetti o dubbi. I figli si accorgono anche che le domande sono tentativi di farli uscire allo scoperto per poi aggredirli. Spesso si sentono minacciati dalle domande se non ne capiscono la ragione. Se si interroga un figlio quando lui ci mette a parte di un problema, potrebbe sospettare che si vogliano raccogliere informazioni per risolvere il problema al posto suo, invece di lasciargli trovare la sua soluzione. Interrogare non è affatto un buon metodo per facilitare la comunicazione di un'altra persona, anzi si limita duramente la sua libertà.
12) Sottrarsi, cambiare argomento, scherzare, distrarre

Questi messaggi comunicano al figlio che non si è interessati a lui, che non si rispettano i suoi sentimenti o addirittura che lo si rifiuta. I figli in genere sono molto seri e decisi quando hanno bisogno di parlare di qualcosa e quando si risponde loro scherzando, possono sentirsi feriti o respinti. I figli, come gli adulti, vogliono essere ascoltati e capiti con rispetto. Se i genitori li ignorano, essi imparano a esprimere altrove i propri sentimenti e problemi importanti.

Non sono fissata con queste letture e solitamente non seguo 'istruzioni' per crescere mia figlia, ma credo siano dei buoni consigli!
Isterika

mercoledì 28 marzo 2012

Salone di bellezza




Giornata da segnare sul calendario: prima volta dal parrucchiere per il criceto!
Finora le ho sempre tagliato io i capelli, ma e' da un po' che mi chiede di venire anche lei a farsi pettinare come una principessa!

Inutile dire che le ho fatto un book fotografico, mentre le lavavano e tagliavano i capelli ... Quando poi le hanno fatto un ciuffetto sfizioso... Mi mancava solo la lacrimuccia (mi sono trattenuta per non essere ridicola!)

Vi prego ditemi che non sono l'unica......

Baci baci
Pen

martedì 27 marzo 2012

Dove viviamo?


14:41 - Sono sconcertata! Ho dato una rapida occhiata ad un quotidiano on-line, giusto per capire cosa mi succede intorno e leggo:
“Torino, neonato cade dal materasso e muore. 
La madre indagata per omicidio colposo.
La donna era ospite della sorella e prima di coricarsi col figlio aveva assunto degli alcolici”.

Penso…’ma come si fa!’ Mi viene la pelle d’oca, povero cucciolo indifeso! Ci sono donne che non dovrebbero mai e poi mai diventare madri!

Poi mi cade l’occhio su un’altra notizia:

“Algeria, padre sgozza figlia: sul cellulare
 della 16enne aveva trovato foto di attori.”
Rimango attonita! Vado indietro nel tempo e penso ai miei 16 anni, non avevo il telefonino, ma in camera mia John Taylor, Morten Harket  e Tom Cruise la facevano da padroni!
Può una ragazzina di 16 anni, nel 2012 morire per qualche foto di un uomo che non conosce e mai conoscerà? No, nella mia testa, purtroppo si nella realtà in cui viviamo!

Decido di buttarmi su qualcosa di meno ansioso, anzi di totalmente spensierato, vado nella sezione gossip e trovo:

“Rosy Dilettuso, strip nel parco a Milano. L'ex Pupa si spoglia e resta in topless”.
La poverina era al parco con una maglia in garza di cotone trasparente, senza niente sotto, perché si sa, il reggiseno scalda!!! Infatti sudava e  sudava, quindi ha pensato bene di mettersi in topless…no ma dico, siamo scemi? Non sono pudica, non faccio la moralista e di Maria Goretti ne basta una, ma al max ci saranno stati 21/22°… devi metterti in topless che già stavi nuda, al parco, tra famiglie bimbi e nonni ? Lobotomizzata che non sei altro!!!

Sdegnata mi butto nella sezione ‘mamme’ e mi crolla definitivamente il mondo addosso quando leggo: Il dito in bocca e il succhiotto non rovinano i denti”. 
Di colpo penso alla fatica che ho fatto per far buttare il ciuccio alla Polpetta, alle menate che mi sono sorbita, tutti mi dicevano in continuazione la stessa cosa: ‘le rovina i denti!’. La prima settimana impiegavo 2 ore e 3 libretti di favole solo per farla sdraiare nel lettino!!! Ma che scherziamo?
Decido di spegnere il pc e di uscire…sperando di non incontrare Rosy Dilettuso nuda al parco giochi!!!
 Isterika

domenica 25 marzo 2012

Lavori in corso


Week di duro lavoro in famiglia. Il criceto sta crescendo, e' arrivato Mr. Boo e dobbiamo sistemare la loro camera.
Per prima cosa la scelta del colore delle pareti: verde smeraldo, decisamente acceso, vivace e "neutro", va benissimo sia per il criceto ( che voleva le pareti rosa o viola!), che per Mr. Boo ( che fortunatamente non ha ancora l'uso della parola).
Papino ha passato l'intero week end ad imbiancare la cameretta...ed ora e' il momento dei mobili...
La nostra scelta e' indirizzata verso Ikea, mobili componibili per bimbi che crescono.
Intanto prendiamo l'essenziale per il criceto, poi fra qualche tempo penseremo anche al piccolino.
Pareti verdi, mobili bianco e rosa per lei, bianco azzurro per lui....un arcobaleno di colori!!!!
Ovviamente si accettano suggerimenti!!

Baci baci
Pen

venerdì 23 marzo 2012

Felicità è...


08.10 - Sono a letto, è buio , ho un mal di testa terribile che non mi fa dormire. Ad un tratto una vocina assonnata mi dice “mammina ci abbracciamo strette strette”… mi si appiccica addosso, mi respira in faccia e si riaddormenta…

In questi momenti mi sento la donna più felice e fortunata del mondo!

Isterika

giovedì 22 marzo 2012

Bici nuova!


11:54 - Ieri con sindrome premestruale e dopo aver stirato due ore buone ho avuto la brillante idea di uscire a fare un po’ di commissioni io a piedi e la Polpetta in bici (con l’adorata bicicletta nuova).

Prima tappa ‘acquisto insalata’: strada lievemente in discesa percorsa lei a 300 km/h io di corsa urlando invano ‘frenaaaaa’ a squarciagola, la scusa è stata: la bicicletta è nuova e non trovavo i freni…già perché cambia la posizione da un modello all’altro!!!

Seconda tappa ‘merenda in gelateria’: La Polpetta ha il vizio di pedalare guardando indietro, a destra e a sinistra ma quasi mai davanti, io urlo, lei se ne frega e infatti prende in pieno una buca e  mi cade sulla gamba…

Terza tappa ‘farmacia’: lite perché lei vuole entrare con la bici e a me non sembra una buona idea…dopo 10 minuti di discussione vinco io, ma devo acquistare una scatola di caramelle Zigulì!

Ritorno a casa…

Risultato: mal di testa raddoppiato, buco nei miei pantaloni e livido sulla mia gamba!

Isterika

mercoledì 21 marzo 2012

Magari...


17:47 - La Polpetta sta armeggiando con uno dei suoi telefonini giocattolo.

Corre da me e seria mi dice: ”Mammina fammi un bel sorriso che ti faccio una foto e la mando al nonno Virginio che sta in cielo, perchè sicuramente avrà tanta voglia di vederti!”.


E di colpo mi viene da piangere…

Il 'nonno Virginio' è mio nonno, il capotribù, come lo chiamavo da piccola, il mio preferito, il numero 1! La Polpetta lo conosce solo per foto e per i  miei racconti, ma ne parla, come se fosse ancora con noi.

Isterika

lunedì 19 marzo 2012


H. 6.00: Mr. Boo si sveglia chiedendo la sua razione di latte..troppo presto secondo la mia organizzazione della giornata, mi scombina tutto accidenti!
Decido quindi di temporeggiare con succhiotto, coccole, carillon.

H. 7,00: ancora non demorde, quindi gli concedo il primo seno.
H. 7.30: inizio a svegliare il criceto con il latte, ne rovescia un po' sul letto ( non per cola sua, il biberon ormai andrebbe dismesso!!!), quindi la mando nel lettone, intanto disfo il suo letto e faccio partire la lavatrice con le lenzuola.
H.8.00: il criceto vuole ancora un goccio di latte, intanto anche io riesco a fare colazione
H. 8.10: trascino il criceto in bagno per prepararla per la scuola mentre Mr. Boo strilla reclamando il secondo round.
H.8.30: il criceto e' pronta per uscire, il nonno l'aspetta! Seconda poppata per Mr. Boo.
H. 9.00:finalmente e' il mio turno e riesco a prepararmi per uscire, intanto che stendo le lenzuola lavate.
H. 9.25: siamo pronti per uscire quando il papa' (era in casa anche lui, non l'avevate notato?!?!?!?!?!) ci dice "ma non avevate un appuntamento alle 9.30? Siete in ritardo!"

All'appuntamento ci siamo andati, correndo, a piedi...direi che la giornata e' iniziata bene!


Baci baci
Pen




venerdì 16 marzo 2012

Rotavirus...se lo conosci lo eviti!!!




11:01 - La Polpetta è reduce da una bella settimana di Rotavirus…

Non finirò mai di maledire l’asilo, inteso come ricettacolo di germi!!! Altro che gli Untori del Manzoni…
Non sto a dilungarmi sugli ultimi 7 giorni trascorsi tra vomitate, mal di pancia , corse in bagno, asciugamani buttati, canottiere, mutande e pigiami tagliati  per levarglieli di dosso senza fare ‘troppi’ danni e buttati in pattumiera…

Non è una cosa grave, ma è una gran rottura, perciò per solidarietà materna cito qui sotto un po’ di istruzioni utili scritte dal Dott. Rodolfo Varani (pediatra).

Da mamma…non mi resta che farvi gli auguri, qualora vi capitasse di incontrarlo sulla vostra strada!!!

La diarrea da Rotavirus è molto frequente soprattutto nei mesi invernali, in particolare nei bambini che frequentano la scuola materna e nei bambini ospedalizzati, dove l'occasione di contagio è facilissima. Si manifesta per lo più con insorgenza improvvisa caratterizzata da vomiti ripetuti e scariche diarroiche liquide (acquose).
Spesso, nella fase di acuzie, è presente febbre che in genere non dura molto. La fase acuta, se si instaura un trattamento (dieta) adeguato, migliora nel giro di 24-48 ore con diminuzione del numero delle scariche e degli episodi di vomito che, in forma sporadica, possono però persistere per altri 6-7 giorni e, come dolori addominali e scarso appetito, anche per 10-12 giorni.
L'emissione di numerose scariche di diarrea (10-15 al giorno) e di altrettanti episodi di vomito portano ad una perdita molto importante di liquidi e di sali nel bambino ed è questo il punto più importante della malattia. Infatti contro il virus non abbiamo molte armi (farmaci) efficaci, ma per fortuna il nostro sistema immunitario ci pensa da solo producendo anticorpi contro questi virus (la presenza di anticorpi specifici è infatti utilizzata per la diagnosi di diarrea da rotavirus).
Ne deriva che il principale presidio terapeutico nel bambino con diarrea consiste nel ristabilire l'equilibrio idrico e salino. Bisogna cioè che "in qualche modo" quello che perde (acqua e sali) sia ridato al bambino e per ottenere questo risultato vi sono solo due modi: o il bambino riesce a prendere i liquidi e i sali di cui ha bisogno per bocca o altrimenti, nei casi gravi, deve essere utilizzata la via endovenosa.
Di conseguenza lo scopo della terapia è quello di reintegrare i liquidi che si perdono con il vomito e la diarrea e nello stesso tempo di non sovraccaricare l'intestino con quantità di cibo che in quel momento non sono sopportate. La terapia principale quindi è essenzialmente la dieta.
E' opportuno, soprattutto nella fase acuta iniziale (24-48 ore), diminuire la quantità di cibo introdotta (sospendere per lacune ore il latte vaccino e ridurre al minimo l'apporto di vegetali e frutta) e somministrare liquidi (il bambino mostrerà una sete intensa perché si va disidratando). Nei lattanti più piccoli il latte materno non va sospeso. Spesso il bambino ha sete e beve ma, dopo alcuni sorsi, vomita nuovamente e quindi spesso introduce 1 e rivomita 2, peggiorando il suo equilibrio idrosalino.
Una raccomandazione importante è perciò che l’introduzione di soluzioni idrosaline per bocca sia fatta molto adagio. In genere si raccomanda ai genitori di fare una "flebo per bocca" cioè introdurre questi liquidi goccia a goccia per via orale come se si facesse una flebo per vena (a mezzi cucchiaini per volta, molto lentamente, vale a dire una tazza di thè in due ore circa.) In questo modo si dovrebbe riuscire a far assorbire liquidi e sali senza provocare nuovamente il vomito.
Se le scariche di diarrea sono molto frequenti e abbondanti una sospensione di almeno per 12-24 ore di latte è molto opportuna perché in questi casi vi è una intolleranza transitoria a questo alimento ed insistere (perché spesso la mamma dice "ma mi prende solo questo"..) può essere più dannoso che utile. Il bambino può (regolarmente) perdere peso e stare male (a volte il bambino si collassa e sviene) e nelle fasi iniziali è abbandonato sul letto in uno stato penoso.
Nella gran parte dei casi basta una riduzione in quantità della dieta (ci pensa da solo il bambino che non vuole più mangiare e non va forzato!!!), una sospensione per 12-24 ore del latte ed una reidratazione adeguata per migliorare o per lo meno per superare in modo accettabile la fase acuta.
Nei casi gravi in cui si raggiunge una vera e propria disidratazione (le pieghe della pelle del bambino sollevate rimangono raggrinzite come se avessero perso la loro elasticità), il bambino appare molto abbattuto e gli episodi di vomito e diarrea sono molto numerosi: il paziente non riesce a trattenere i liquidi introdotti per bocca ed è perciò necessaria una ospedalizzazione per effettuare una reidratazione per via venosa.
In che cosa consiste la reidratazione orale? Si può andare dalla reidratazione orale "casalinga" con thè, zucchero, limone e delle fette biscottate (o variazioni sul tema che comprendono anche l'uso della Coca-cola sgassata e diluita con l’acqua) alle più idonee soluzioni reidratanti orali del commercio. Sono delle bustine di sali e zuccheri da sciogliere in precise quantità di acqua e da far bere a volontà al bambino nelle prime fasi della malattia, anche se però a volte il piccolo le rifiuta.
Quindi, nella maggior parte dei casi, all'insorgere della sintomatologia (febbre, vomiti e scariche abbondanti e ripetute) è necessaria la temporanea sospensione del latte vaccino (da sostituire con thè, zucchero, limone e fette biscottate o soluzioni reidratanti orali del commercio) e, a pranzo e cena, un’alimentazione con un po’ di riso condito con olio e parmigiano e poca carne (se non vuole il riso va bene anche una pastina.. ma in limitata quantità).
La somministrazione di probiotici risulta particolarmente efficace nella diarrea da Rotavirus. Numerosi studi hanno dimostrato una significativa riduzione dell’escrezione del virus dopo trattamento con probiotici: essi infatti stimolano la risposta anticorpale a livello intestinale nei confronti dell'agente patogeno e provocano una significativa riduzione della durata complessiva della diarrea acquosa e della durata dei giorni di ospedalizzazione (il ricovero in ospedale è infatti un evento non raro nelle forme con andamento più severo).
I probiotici assicurano inoltre una più rapida ripresa del peso corporeo poiché permettono una reidratazione più completa ed efficace, probabilmente assicurando un più rapido ripristino della permeabilità dell’intestino, alterata dall’enterite. Non vanno invece utilizzati i cosiddetti "disinfettanti" orali che spesso contengono anche antibiotici che, oltre a non essere di alcuna utilità (l’agente patogeno è infatti, come detto, un virus) possono danneggiare la mucosa intestinale. Anche l'uso di latti speciali per la rialimentazione del bambino è utile solo in casi rari.
Spesso il problema del trattamento di queste forme di gastroenterite è l'ansia dei genitori che non riescono a capacitarsi che il loro bambino stia tanto male ed il medico non dia nessun farmaco. Un’ultima cosa da ricordare è che esistono vari ceppi di rotavirus e che, durante una stagione (per lo più invernale), un bambino che frequenta la scuola materna o il nido può venire a contatto con due o tre ceppi ed avere 2-3 volte episodi di gastroenterite virale, distanziati tra loro anche di poche settimane.

Isterika

martedì 6 marzo 2012

I DOTTORI



Premessa: appena nato, in ospedale il pediatra che ha visitato Mr. Boo ha riscontrato un anomalia all'anca sx, per cui ci ha consigliato di anticipare l'ecografia, da fare entro il compimento del 2* mese.

Questa mattina Mr. Boo ed io ci rechiamo presso un centro poli diagnostico con una certa fifa (già me lo vedo con il tutore, mogio mogio...)e ci prepariamo ad affrontare la sentenza....

Mr. Boo e' solo un po' immaturo!!

E beh certo e' un maschietto, quindi immaturo per antonomasia!!!

Dobbiamo rifare l'eco fra un mese.
Mi sorge quindi spontanea una domanda: perché me l'hanno fatta fare prima questa eco allora???
I dubbi della scienza....


Baci baci
Pen

lunedì 5 marzo 2012

Si mangia!





Ecco la nostra cena di stasera (ogni tanto una ricettina sfiziosa non guasta...)!

Petto di pollo alle mandorle

Ingredienti:
  • 300g di petto di pollo tagliato a bocconcini,
  • 60g di mandorle pelate,
  • 1 cipollotto,
  • farina q.b.,
  • 1/2 bicchiere di brodo di carne,
  • 2 cucchiai di salsa di soia,
  • 2 cucchiai di olio di semi,
  • sale q.b.

Scaldare l'olio in padella, unire le mandorle e tostarle, muovendole continuamente; una volta dorate sgocciolarle e metterle da parte. 
Nella stessa padella dove si sono dorate le mandorle imbiondire il cipollotto tritato, unire i bocconcini di pollo infarinato e rosolarlo; sfumare con brodo caldo e cuocere per 10'.
Unire la salsa di soia e le mandorle, saltare un minuto e servire.

Isterika

Racconti di parto


Avevo promesso il racconto dell'arrivo di Mr. Boo...ed eccomi qui!

La data prevista parto era il 25 gennaio, ma già ai primi di dicembre ero stufa del pancione (peraltro talmente enorme da suscitare dubbi sul nr di bimbi all'interno!).

Il 17 gennaio, alle 5 del mattino rottura delle acque, senza alcun tipo di dolore.
Mentre aspettiamo i nonni, svegliamo il criceto per spiegarle che mamma deve andare in ospedale e che per qualche giorno non mi vedrà...tanti bacini e coccole per fare la scorta!

Via di corsa, ma non troppo, verso l'ospedale, dove mi ricoverano avvisandomi pero' che sarà una cosa lunga, visto che non ho contrazioni, non sono dilatata ed il collo dell'utero e' ancora di 3 cm.
Rimango li tutto il giorno in attesa di "sentire"qualcosa, intanto tutte le altre future mammine urlano e partoriscono (la stanza era vicino alla sala parto e si sentivano perfettamente le urla di dolore!!), il che non giova di sicuro al mio stato di panico crescente.
Ed il marito che mi dice : "oggi e' il 17, porta sfortuna, meglio se nasce domani?", certo, tanto sono io qui che non riesco neppure a dormire per i lamenti strazianti che si sentono!

La mattina successiva decidono di aiutarmi con una "fettuccina" che infilano nell'utero per stimolare le contrazioni.... Dopo qualche ora, in bagno la fettuccina se ne va nel wc!
Altra fettuccina e ... Finalmente alle 5 del pomeriggio comincio a sentire qualche doloretto, alle 6 sono più forti ed alle 7 sono dolori veri, l'ostetrica mi visita e sono dilatata di 2 cm anche se il collo dell'utero ancora non si e' appiattito.
Decide di portarmi lo stesso in sala parto, anche perché, come mi racconterà dopo, ero talmente nel panico che doveva trovare il modo di rilassarmi.
Alle 8 sono in sala parto, supplicando un cesareo, l'epidurale o qualunque cosa per far passare quei dolori lancinanti!!
Qui inizia il vero travaglio, le urla, le parolacce, il panico vero!!
Mio marito mi ha detto che sono stata veramente terribile, pensava di chiamare l'esorcista tant'ero indemoniata!
In mezz'ora sono arrivata a 6 cm di dilatazione e collo appiattito, ed in 15 min (mi hanno detto quasi da record!) pronta per spingere.
Peccato che in sala parto c'eravamo solo mio marito ed io, tutti impegnati con un'altra partoriente!
Urlo come una matta che devo spingere e mi sento urlare di rimando : "davanti o dietro?" e che c..o ne so??
A quel punto il panico aumenta in modo esponenziale, non riescono a calmarmi, urlo di aiutarmi in qualunque modo..spingo ed esce la testolina, Mr. Boo non piange e la cosa mi fa andare via di testa ancora di più, se possibile.
L'ostetrica mi rassicura, va tutto bene, mi chiede se voglio vederlo o toccarlo... Eh????? Ma per favore, preferisco farlo uscire e stop!
Non riesco più a sentire le contrazioni, e continuo a spingere anche quando non dovrei (mi sa che questa cosa la pago dopo!) e finalmente Mr. Boo sguscia fuori.

A questo punto e' il padre il protagonista: " vuoi tagliare il cordone?", bianco in viso risponde "meglio di no grazie, fate pure voi!"
Ah, tutta la fatica la facciamo noi, e loro manco un taglietto con la forbice!! Gli uomini!

Ora vorrei dire che quando mi hanno appoggiato il mio piccolo sulla pancia l'abbia guardato con le lacrime agli occhi per la gioia e l'emozione di vedere il frutto del nostro amore, che gli abbia contato velocemente le dita di mani e piedi ... Macché, ho semplicemente pensato " FINALMENTE E' FINITA!!"
Invece no, manca ancora quello che chiamano il secondo parto, ed il rammendo invisibile che mi sta facendo la ginecologa , che va avanti per mezz'ora.
Finalmente mi posso alzare ed allattare Mr. Boo, l'incubo e' finito.

Ora pero' ne inizia un altro, l'allattamento... Ma questo e' un nuovo capitolo!


Baci baci
Pen

P.s. Mi vergogno un po' di come mi sono comportata in sala parto, ho chiesto anche scusa più volte a chi mi ha aiutata, in teoria sarei dovuta essere più brava, visto che era il secondogenito.
Credo invece che la consapevolezza di quello che sarebbe successo, del dolore che si prova ed il fatto che abbia avuto ben 2 giorni per caricarmi di fifa, abbiano contribuito a farmi comportare come una pazza isterica!

giovedì 1 marzo 2012





Anche quest'anno Carnevale e' passato e ne sono uscita indenne, o quasi.
Come l'anno scorso e come pure per Natale, le maestre del criceto hanno chiesto ai genitori di preparare i vestiti di Carnevale, rigorosamente fatti a mano!
Non potete immaginare la mia gioia nell'apprendere le tematiche di quest'anno: aria, fuoco, acqua, terra, cicogna, uomo nero e tartaruga.
No, scusate, ne vogliamo parlare???

Dimenticavo un particolare:il costume doveva essere indossato sopra le giacche, perché faranno la sfilata in paese.
Ma per chi ci hanno preso, per delle stiliste/costumiste??? Eh già, perché era vietato acquistare i vestiti già fatti, come pure usare carta o cartoni (avevo proposto due cartoni con disegnato il tema scelto, da indossare tipo omino delle pubblicità in strada... Non so se avete presente...).
Il criceto ovviamente non sceglie il costume da uomo nero, nooooo sarebbe stato troppo facile, lei vorrebbe fare il fuoco!
E come si fa???
Dopo un paio di giorni di tentativi, inutili ricerche su internet, convinto la protagonista a vestirsi da aria.
T-shirt del marito bianca, nuvole ritagliate da un cartoncino azzurro ed incollate sulla maglietta, batuffoli di cotone bianco e azzurro incollati sulle nuvole.
In testa una coroncina di cartone azzurro con attaccate delle nuvole stile antenne.
A vederlo da lontano, molto lontano, non era male!!!


Baci baci
Pen

P.s. L'anno prossimo ce ne andiamo da qualche parte io e lei ed evitiamo sbattimenti!!