domenica 5 febbraio 2012

Cosa le metto con questo freddo?


10:37 - In questi giorni, con il freddo siberiano  che la fa da padrone mi faccio mille domande su come vestire la Polpletta. 
Usciamo o no? Sarà coperta abbastanza? Pile o maglione? Calzamaglia o calzettoni? E siccome io sono freddolosa temo di caricarla toppo stile omino Michelin! Quando la devo spogliare ci impiego mezz'ora..e anche di più!
Ho fatto una piccola ricerca ed ho scoperto che fino ai 7 anni  i bambini non hanno ancora una percezione sicura del caldo e del freddo, perciò siamo noi mamme che, toccandoli con la nostra mano, dobbiamo capirlo.
Giuseppe Mele, presidente della Società italiana di Pediatria spiega che il corpo deve essere tiepido e per capirlo bisogna toccare la fronte e il collo, perché mani e piedi tendono a essere freddi. Se le mani del bambino si presentano maculate significa che bisogna migliorare la circolazione ed il calore.
In linea di massima se un bambino è vivace e mangia sempre con appetito, non avrà bisogno di un abbigliamento troppo caldo. La scelta migliore è quella dell’abbigliamento a strati. In tal modo si potrà vestire o spogliare il bimbo a seconda delle esigenze. Coprire molto il piccolo impedisce alla sua pelle di traspirare correttamente, limita la libertà di movimento e, abituandosi alle temperature calde, durante la crescita rischia di diventare freddoloso. Per evitare lo sbalzo di temperatura quindi è importante consentire al bambino di acclimatarsi, specie se vive in un ambiente molto caldo. E così, prima di uscire, basta sostare nel portone del palazzo qualche minuto ed il gioco è fatto. Inoltre, bisogna ricordare che quando si entra nei locali, anche solo per pochi minuti, sarà opportuno togliere al bimbo gli indumenti più pesanti per non farlo sudare. Stesso discorso vale se si porta in giro in macchina.
Secondo il Professor Mele è il vento a incidere più di tutto sulla salute del bimbo, perché favorisce il raffreddamento della superficie corporea. E così è facile che si irritino pelle e
occhi e che le vie respiratorie si indeboliscano, favorendo l’entrata di virus e batteri. Riparare le mani con i guanti, la testa con un cappello e i piedini con delle calzature adatte è il modo adeguato per proteggerlo dal freddo.
Se il bambino è già stato malato nessuna paura. Bisogna ricordare che l’influenza una volta presa non ritorna econ le adeguate precauzioni il freddo non potrà mai fargli male.

Ora è tutto chiaro! Grazie Prof!

Isterika


1 commento:

  1. Ah beh, ora ho capito tutto! Peccato che sono chiusa in casa con Mr. Boo da settimane!!!!!!

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