lunedì 14 maggio 2012

Il Profeta



E una donna che stringeva un bimbo al seno chiese: Parlaci dei Figli.
Ed egli disse:
I vosti figli non sono i vostri figli.
Essi sono i figli e le figlie della smania della Vita per se stessa.
Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,
e benchè siano con voi, tuttavia non vi appartengono.

Voi potete dar loro il vostro amore, ma non i vostri pensieri,
poichè essi hanno i propri pensieri.
Potete dare alloggio ai loro corpi, ma non alle loro anime,
poichè le loro anime dimorano nella casa del domani
che voi non potete visitare neppure in sogno.
Voi potete sforzarvi di essere come loro, ma non cercate di renderli simili a voi.
Poichè la vita non va all'indietro e non si trattiene sullo ieri.

Voi siete gli archi dai quali i vostri figli vengono proiettati in avanti, come frecce viventi.
L'arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito ed Egli vi tende con la Sua potenza
in modo che le Sue frecce vadano rapide e lontane.

Lasciatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;
poichè com'Egli ama le frecce che volano, così ama pure l'arco che è stabile.


"Il Profeta"
di Gibran Khalil Gibran


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